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Movimentazione rifiuti speciali: addio al vecchio Sistri

19/01/2019

Quale sarà il nuovo sistema di monitoraggio per la movimentazione rifiuti speciali?

Iniziano a trapelare indicazioni sul nuovo sistema di monitoraggio per la movimentazione rifiuti speciali dalla relazione al ddl di conversione del DL 135/18 (Semplificazioni) che ha di fatto mandato in soffitta il vecchio Sistri (Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) dallo scorso 1° gennaio 2019.

Secondo alcune informazioni il nuovo sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti speciali avrà un’impostazione a tre livelli e sarà organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente.

La stesura delle regole spetterà infatti a una struttura ministeriale, che ne coordinerà e controllerà anche l’applicazione; le imprese avranno una struttura di assistenza a cui rivolgersi in presenza di problematiche nell’applicazione delle regole e necessità operative; il nuovo sistema di monitoraggio per la movimentazione rifiuti speciali sarà provvisto di una struttura tecnologica composta da una parte software e da una parte hardware.

In attesa del nuovo sistema di tracciabilità cosa devono fare le imprese logistiche che si occupano della movimentazione rifiuti speciali?

Gli operatori sono tenuti a rispettare gli adempimenti previsti dagli articoli 188-189-190 e 193 del d.lgs. 152/2006, ovvero a compilare i tre documenti cartacei necessari per la movimentazione dei rifiuti speciali: Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR), Registro di Carico e Scarico, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD).

 

 

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